Latte vegetale o latte di soia? Questo è il problema. Quale potrebbe essere l’alternativa migliore al latte animale? Per capire quale tra latte vegetale e latte di soia sia più equilibrato, un gruppo di ricercatori dell’Università canadese McGill ha analizzato il latte di mandorla e quelli di soia, riso e cocco. Dallo studio, pubblicato sul Journal of Food Science Technology, sembra aver vinto il latte di soia.
Ma andiamo con ordine. Gli studiosi canadesi hanno confrontato le “versioni” non zuccherate dei diversi tipi di latte su una porzione da 240 ml.
Il latte di soia si è rivelato essere quello dal profilo nutrizionale più equilibrato con notevoli proprietà anti-cancerogene fornite dagli isoflavoni. Tra i contro, però, il retrogusto di fagiolo e la presenza di sostanze che riducono l’assunzione di nutrienti e la digestione.
Il latte di riso ha un sapore dolce e pochi elementi nutritivi, può essere un’alternativa per i pazienti con problemi di allergia causati dai semi di soia o dalle mandorle. Di contro è ad elevato contenuto di carboidrati e un suo alto consumo può portare a malnutrizione.
Il latte di cocco, invece (ampiamente consumato in Asia e Sud America) non ha proteine e contiene poche calorie (la maggior parte di grassi). Può aiutare a ridurre i livelli del colesterolo cattivo, ma i suoi valori nutrizionali vengono ridotti se il prodotto viene conservato per più di due mesi.
Il latte di mandorla, invece, ha un alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi che consentono di ridurre e gestire il peso in eccesso.